Con questa opera, Della Fera, come aveva già fatto con altre precedenti, facendo propria la lezione di Mario Luzi, torna a pescare nel profondo delle cose e delle parole e, questa volta, lo fa indagando sulla forma di governo che si basa sulla sovranità popolare esercitata per mezzo di rappresentanze elettive che garantiscono, a ogni …

Raffaele Della Fera. Demos-kratia, il divenire dell’utopia Leggi di più

Un’altra raccolta-confessione, in cui l’autore specifica il suo dettato: “Ho scritto, pinto, urlato e pure pianto”. Tanto per una long list dell’uomo che conta ansie, prerogative e determinazioni. Qui ricompare la “arroganza del male” e Della Fera ritrova il linguaggio forte e veemente, ossuto e schematico di precedente scrittura. Per il poeta la poca intelligenza …

Raffaele Della Fera. Mancanza Leggi di più

Questi versi sintetizzano quanto, nell’antica saggezza, sia presente l’anelito spirituale che dovrebbe guidarci a innalzare i nostri cuori. Per il poeta, la piccola Calabritto, il suo luogo natio, diventa la “Casa dello Spirito”, dove la forza della Memoria ogni cosa custodisce e preserva, per essere tramandata come un valore. Nella raccolta, ogni verso ha un …

Raffaele Della Fera. La luna a mezzanotte, dall’Altillo al Sele Leggi di più

Testimone della sua terra e della nostra epoca, Della Fera coglie dalla condizione esistenziale la diversità di momenti, aspetti e apparenze che si condensano in temi e discorsi, capaci di mutarsi e di estendersi in ogni direzione. Della Fera si caratterizza come laborioso cultore delle arti. Fortemente ispirato frequenta abitualmente la casa delle Muse: ama con pari intensità sia la …

Raffaele Della Fera. Antologia critica Leggi di più

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